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"Detonazione": arte e attivismo in scena in Cascina Roccafranca

Il 27 giugno alle ore 21 nell'ambito della rassegna estiva "Cascina sotto le stelle", sul palco di Cascina Roccafranca, sarà ospite della nostra associazione Lotta, una giovane artista e attivista che presenterà il suo spettacolo "Detonazione". 

Programma di Cascina sotto le stelle

 

La sua performance è una delle numerose iniziative organizzate dalla nostra associazione per il progetto "Fare eco: conoscere, cooperare, cambiare", che prevede varie attività sul tema ambiente, tra cui una serie di incontri di informazione e divulgazione che avranno inizio da settembre.

Per saperne di più

Lotta: musicista per passione, attivista per missione

Arte e attivismo, due mondi apparentemente in contrasto tra loro. Gli avvenimenti degli ultimi tempi hanno addirittura portato parte dell’opinione pubblica a credere che gli attivisti siano nemici dell’arte. La missione di Lotta ha l’obiettivo di restituire al pubblico la sinergia che aleggia tra queste sue due anime: in Lotta arte e attivismo si presentano per la loro naturale capacità di integrarsi, in una conciliazione che esplode e porta alla detonazione le coscienze di chi ascolta, guarda e vive le sue opere. 

Con le opere del Novecento l’integrazione tra arte e istanze sociali si è espressa nella sua massima forma: basti pensare alle opere di Adorno, esponente della scuola di Francoforte, per comprendere che le scelte di un uomo “socialmente attivo” passano anche attraverso le forme di comunicazione che egli padroneggia: tra queste la musica, l’arte figurativa, la danza, la recitazione e tutto ciò che ha una portata dirompente nell’animo, tutto ciò che può far emergere le contraddizioni del mondo a colpo d’occhio e che può così farsi  carico di messaggi che la ragione da sola stenta a veicolare. Emozione, straniamento, scossa alla prospettiva ordinaria: Lotta è tutto questo, la sua arte ha il compito di mettere l’esplosione creativa dello spirito al servizio della detonazione delle coscienze assopite e di quelle che hanno solo bisogno di un modello per agire davvero.

 

DETONAZIONE

“Parla di me. A un certo punto nella mia vita si sono scontrate la musicista che non poteva rinunciare a suonare e l’attivista, che voleva prendere posizione per cercare di fare qualcosa per le sorti del pianeta: capisco che non devo rinunciare alla mia passione, ma la posso mettere al servizio della causa.”

 

“Detonazione” è uno spettacolo, voce e contrabbasso, scritto e interpretato da Lotta con la regia di Mauro Sarina. Si compone di tre atti. Lotta ama mantenere uno stampo classico, quello che ha conosciuto nei suoi anni di studio tra liceo e conservatorio. Il suo spettacolo, che concilia arte e attivismo, impegnato nella tematica ambientale, sta girando per le piazze, le strade e i palchi di tutta Italia, coinvolgendo il giovane pubblico, molto sensibile e consapevole della tematica, e non solo.

 

“Detonazione, reazione esplosiva, boato, scoppio, deflagrazione, qualcosa di rumoroso, qualcosa che bisogna per forza ascoltare, che non puoi far finta di non sentire. Uno scoppio che è avvenuto in me e che ho sentito il bisogno di propagare, come un’onda d’urto in grado di scuotere le coscienze di chi mi ha ascoltato e di chimi ascolterà. Questo per me è Detonazione.”


Lo spettacolo "Detonazione" sarà preceduto dalla performance Il deserto di Atacama, che vuole affrontare la tematica del Fast Fashion come problema della crisi climatica, l’identità personale che diventa quella di consumatore ed il circolo vizioso che ne consegue.

É una performance spaccata in due, la prima parte, più cupa, racconta il concetto di discarica; la seconda, ha in sé la scelta della speranza: il deserto fiorisce nonostante tutto, con i tempi propri della natura. Noi come individui che soluzioni possiamo intraprendere per arginare l’emergenza climatica? La meditazione, il mutuo appoggio, e il ritorno alle radici sono le buone pratiche che emergono verso la fine di questo viaggio.

 

Il collettivo, al momento composto da Graziana, Chiara Jadore, Andrea e Basmy, viene coinvolto quest’anno a prendere parte allo young board dell’Earththink Festival, incentrato su arti performative e ambiente. Graziana e Andrea partecipano insieme ad attività per la campagna “Cambio io, cambia il mondo” in occasione dell’apertura della mostra su Torino de “l’eredità della vita”, Chiara Jadore porta avanti la sua ricerca come artista visiva e movers seguendo da vicino il collettivo Crac, e Basmy studiosa di moda e dell’impatto che ha sulla società, crea un suo progetto sul riciclo creativo dal nome “non ti scordar di me”.