Pagina dei consigli per chi RESTA A CASA: Giorno 67

Appunti per il fine settimana

Giungiamo al fine settimana che ci avvicina al 70° giorno di chiusura di molte attività lavorative, culturali e legate all'intrattenimento. In attesa di una nuova ripartenza abbiamo cercato quasi quotidianamente di darvi consigli mirati, su temi specifici, per intrattenervi e incuriosirvi.

Abbiamo voluto dedicare i film della settimana a Federico Fellini, a cento anni dalla sua nascita, vi abbiamo presentato libri di generi vari in attesa del Salone del libro, che ci terrà compagnia per qualche giorno, abbiamo suggerito le canzoni ispirandoci all'attualità, la fotografia ai viaggi e ai luoghi che ancora non possiamo visitare. Tante idee inviate da amici e soci che ormai sono compagni di viaggio fissi di questa rubrica.

Oggi vorremmo anche spendere due parole per il bravo Ezio Bosso, un professionista della musica scomparso a soli 48 anni a causa di una malattia neurodegenerativa che lo affliggeva e che ultimamente gli impediva di suonare. Nel 2016, invitato al Festival di Sanremo, ci fece commuovere e venne conosciuto dal grande pubblico, sebbene avesse già alle spalle una carriera del tutto rispettabile.

Nel ricordarlo, in questi giorni così difficili per i lavoratori del mondo dello spettacolo, citiamo le sue parole: “Noi che dedichiamo la nostra vita alla musica sin da piccoli frequentiamo germanoaustriaci come Beethoven, o francesi come Debussy, o tedeschi come Brahms e Mendelssohn. Vedete, non c’è un confine. La musica non è solo un linguaggio ma una trascendenza, che è ciò che ci porta oltre”.

Vi pubblichiamo il commovente saluto della sua orchestra. Per vederlo cliccate qui

Film

Cent'anni sono passati dalla nascita di Federico Fellini, il regista italiano quattro volte premio Oscar, un vero gigante del nostro cinema, una personalità così straordinaria che ha pochi eguali nella storia della settima arte. Durante la sua carriera Fellini ha portato sul grande schermo un enorme catalogo di personaggi (fragili, comuni eppure straordinari) e ha raccontato storie che tutt'oggi continuano ad affascinare gli spettatori di tutto il mondo.

A partire dalle prime commedie di costume, toccando i generi più disparati (dal dramma, alla commedia fino all'horror) e arrivando a contagiare la realtà dell'Italia con l'universo dei sogni, la filmografia del regista originario di Rimini presenta opere dall'altissimo valore qualitativo. Abbiamo scelto i cinque migliori film di Fellini, quelli che meglio lo identificano e che costituiscono un essenziale punto di partenza per addentrarsi nella magia del suo cinema.

8 ½ (1963)

Uno dei film più citati, amati, importanti della storia del cinema. 8 ½ diventerà una pietra miliare replicata da vari registi di diverse nazionalità ("Attenzione alla puttana santa" di Fassbinder, "Stardust Memories" di Woody Allen, "Effetto notte" di Truffaut o lo stesso "Sogni d'oro" di Nanni Moretti, giusto per citarne alcuni tra i più celebri). Riassumere il film, il primo che abbraccia totalmente il subconscio del regista che troverà in Marcello Mastroianni e nel suo Guido il suo alter ego e l'ultimo girato in bianco e nero, è un'impresa ardua: 8 ½ interseca realtà, visioni, sogni, immaginazione, frustrazione nel raccontare la crisi artistica del regista protagonista. Tutto sembra alquanto sincero e, in effetti, è storia nota quella che vede Fellini stesso incapace e indeciso nel trovare un'idea per il suo prossimo film con il produttore Rizzoli che, per stimolarlo, fa già partire la produzione. Fellini, da bravo bugiardo, per un po' riesce a fare buon viso a cattivo gioco se non che si rende conto di non potercela fare.

Salone del libro (SALTO EXTRA)

Oggi non solo un consiglio, ma tanti consigli su libri e autori.

Come già ricordato, ieri ha avuto inizio l'Edizione 2020 del Salone del libro di Torino.

L’edizione speciale digitale del Salone si è aperta alle ore 19, con la lezione “Conseguenze inattese. Su come l’umanità reagisce alle catastrofi” dello storico Alessandro Barbero, in collegamento dalla Mole Antonelliana di Torino. Raccontando come, di volta in volta, l'umanità ha reagito alle catastrofi, Alessandro Barbero interroga la Storia dialogando, in questo modo, anche con il nostro presente.

Vi siete persi il collegamento? Per rivederlo su Facebook cliccate qui, oppure attendete qualche ora e sarà disponibile al link del Salone Extra.

Non perdetevi gli ospiti di oggi e del week-end. Qualche nome? Oggi: Samantha Cristoforetti, Dacia Maraini, André Aciman; domani: Jared Diamond, Stefania Auci e Salman Rushdie; domenica: Roberto Saviano, Zerocalcare, Alessandro Baricco e tanti tanti altri. Tanti nomi già citati in questa rubrica.

Non perdetevi l'evento culturale più importante della città, che oggi potremo seguire da casa nostra. Ecco gli appuntamenti: https://www.salonelibro.it/ita/

Canzoni

Ecco il consiglio di Ivo di oggi. I libri sono il tema anche delle sue canzoni.

In questo periodo di quarantena i libri sono stati sicuramente una buona compagnia, lo sono sempre ma avevamo più tempo da dedicargli. Inoltre questo sarebbe stato il fine settimana del "Salone del Libro". Quindi qualche canzone su questo tema.

Nel 2015 è stata la colonna sonora del progetto "ioleggoperchè" organizzato dall'Associazione Italiana Editori "Le storie che non consci" di Bersani - Pacifico con un cameo di Guccini:

https://www.youtube.com/watch?v=ku4CI2hmrEM

Quante volte abbiamo disatteso questo vecchio adagio e ci siamo lasciati acchiappare da una bella copertina.

"You can't judge a book by the cover" portata al successo nel 1962 da Bo Diddley, qui in una versione del 2012 da parte degli Strypes, un gruppo di ragazzini irlandesi:

https://www.youtube.com/watch?v=YvO6qcgotjs

Come aveva già fatto Branduardi nel 1986 anche i Waterboys nel 2011 hanno pubblicato un album dove hanno musicato le poesie di W.B. Yeats, Per chi ama la poesia "Sweet dancer":

https://www.youtube.com/watch?v=yLHHaMgYuEQ

Esercizi motori

Ginnastica dolce

Un nuovo video della nostra insegnante di ginnastica dolce Gabriella Montersino. Per tutte le età e per chi ha bisogno di un po' di relax.

Tutte le lezioni dei nostri istruttori sono presenti anche sul nostro canale Youtube, inserendo nel campo di ricerca "Sportidea Caleidos". ISCRIVETEVI!!!

Ricetta

In questi giorni vorremmo proporvi delle ricette tratte da libri, per rimanere fedeli al nostro tema principale. Non si tratta di ricette trovate su libri di cucina, bensì su libri di narrativa. Per il week-end vi proponiamo ben due dolci. Il primo è uno dolce ben noto a chi risiede a Torino ed è tratto dal libro "L’annusatrice di libri". La protagonista possiede la dote nascosta di riuscire a leggere i libri semplicemente annusandoli.

PASTE DI MELIGA

Ingredienti

1 uovo,

1 tuorlo,

125 g di farina di mais,

la buccia di 1 limone,

250 g di burro,

250 g di farina 00,

125 g di zucchero,

1 baccello di vaniglia,

1 pizzico di sale.

Procedimento

In una ciotola mescolate la farina di mais, la farina 00 setacciata, lo zucchero e i semi del baccello di vaniglia. Aggiungete il burro tagliato a pezzi, la buccia del limone grattugiata, mescolate il tutto e versate le uova. Una volta ottenuto un impasto liscio e omogeneo trasferitelo in una sac à poche con il beccuccio a stella. Spremete i biscotti in una teglia rivestita da carta da forno conferendogli la forma di una ciambella e cucinate i biscotti a 180°C per 15/20 minuti.

La seconda ricetta ha fatto davvero la storia della letteratura, certamente grazie al suo autore e non al gusto di questi deliziosi dolcetti. Ma dopo aver letto quel magnifico passaggio sulle petites madeleines di Proust chi non ha avuto desiderio immediato di assaporarne il gusto? Le trovate in "Alla ricerca del tempo perduto"

PETITES MADELEINES

Nel suo Alla ricerca del tempo perduto, nello specifico nel libro Dalla parte di Swann, Marcel Proust racconta di come il profumo delle petites madeleines lo abbia aiutato a ricordare il suo passato. Se volete prepararle anche voi, ecco come fare.

Ingredienti

8 g di lievito in polvere per dolci,

175 g di farina 00,

3 uova,

175 g di burro,

10 g di miele millefiori,

150 g di zucchero semolato,

sale fino q.b.,

scorza di 1 arancia da grattugiare,

scorza di 1 limone da grattugiare.

Procedimento

Iniziate a sciogliendo il burro, lasciatelo intiepidire e, nel frattempo, setacciate la farina in una ciotola insieme allo zucchero semolato e alla scorza dell’arancia. Dopo aggiungete il burro fuso e amalgamate il tutto per ottenere un composto omogeneo; aggiungete le uova, mescolate con un cucchiaio e per ultimo aggiungete il miele avendo cura di creare un composto liscio e senza grumi. Lasciate riposare l’impasto in frigorifero per un’ora. Quindi prendete uno stampo classico da madeleine imburratelo bene e aiutandovi con due cucchiai versate l’impasto in ogni incavo dello stampo (non esagerate con le dosi! Le madeleine cresceranno molto durante la cottura). Infornate in forno statico già caldo a 200° per 13 minuti. Una volta dorate, le madeleines saranno pronte per essere sfornate.

Per approfondimenti cliccate qui

Buon appetito!

Fotografia

Un nuovo consiglio di Patrizia per il fine settimana:

FRANS LANTING

Bene, siamo arrivati al fine settimana. Visto che non possiamo partire per un viaggio esotico (anzi per nessun viaggio) vi propongo alcuni scatti di Frans Lanting, uno dei più importanti fotografi naturalisti contemporanei. Diceva di lui Thomas Kennedy, ex direttore della fotografia di National Geographic: “Ha la mente di uno scienziato, il cuore di un cacciatore e gli occhi di un poeta”. E allora sogniamo anche noi posti esotici e animali selvatici, ci accompagna Lanting in questo viaggio nella natura.

Io nel week end fotograferò i miei gatti… sempre felini sono!