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Pagina dei consigli per chi RESTA A CASA: Giorno 45

Aspettando il 25 aprile: le donne della Resistenza

Ci avviciniamo sempre più al 25 aprile, Festa della Liberazione, che ci apprestiamo a celebrare da casa a causa delle limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria. In questo periodo più che mai abbiamo abusato di parole che fanno parte del lessico militare, quotidianamente sentiamo parlare di medici "in prima linea", "guerra contro il virus", "esercito di infermieri", per non parlare dell'esigenza di sottolineare i valori eroici di persone coinvolte nella lotta e dei resoconti quotidiani della stampa, che fin da subito abbiamo accolto con la stessa attesa, a volte impaurita a volte rassegnata, che si prova nell'accogliere un bollettino di guerra.

Per questa ragione crediamo che sia importante anche quest'anno, non potendo partecipare ai rituali incontri con i testimoni di quegli eventi, ricordare chi la guerra l'ha fatta veramente, chi l'ha vissuta in prima persona e soprattutto lo scopo di quella lotta, che fu la liberazione dal nazifascismo.

In particolare oggi ci piacerebbe celebrare quelle donne che hanno fatto parte della Resistenza e che, in una storia sempre declinata al maschile, vengono dimenticate.

Oggi vi suggeriamo di leggere due articoli che ricordano la storia delle "staffette partigiane" ed il loro ruolo fondamentale dal punto di vista logistico, nonché gli abusi e le torture che subirono:

 

https://pasionaria.it/25-aprile-resistenza-taciuta-donne-partigiane/

 

https://www.internazionale.it/bloc-notes/annalisa-camilli/2019/04/25/donne-resistenza

 

Il termine Resistenza ha assunto oggi un valore ed un significato più ampio, come abbiamo visto. È entrata a far parte del nostro quotidiano e ci porta a riflettere non solo sulla Resistenza del '45, ma su quella di quei popoli che negli ultimi cento anni hanno lottato e che "resistono" (da quella del popolo curdo a quello palestinese). 

Per tutti questi motivi la nostra associazione aderisce, assieme a Libera e ad altre associazioni, alla campagna promossa dall’ANPI #BellaCiaoinOgniCasa che lancia un’azione chiedendo, a chi lo vorrà, di realizzare un video o scattare una foto per ricordare sui social network brani, poesie, canzoni partigiane che aiutino a riflettere sul bisogno di libertà ed il prezzo pagato per affermarla durante la Resistenza. Ognuno potrà condividere la propria riflessione accompagnata dall’hashtag #pensieridilibertà. Inoltre ci invita alle ore 15 ad affacciarci alle finestre per intonare "Bella Ciao".

In questo modo ricorderemo il 25 aprile con lo stesso spirito di condivisione di sempre, anche se ognuno a casa propria.


Film

Il film di oggi suggerito da Giulia è dedicato alle donne della Resistenza:

 

L’AGNESE VA A MORIRE (1976) di Giuliano Montaldo

La storia dell’Agnese, ispirata all’omonimo romanzo di Renata Viganò, è quella di una donna di campagna, che fa la lavandaia e vive con il marito malato. Quando i nazisti lo deportano per aver dato asilo a soldati sbandati, lei prende il suo posto nella Resistenza emiliana. La protagonista (Ingrid Hulin), non è solo un personaggio, ma l’icona di un nuovo ruolo femminile che molti hanno conosciuto o possono ritrovare nelle vicende partigiane. Tantissime donne, in molte regioni d’Italia, hanno attraversato come l’Agnese i crocicchi nemici, le piazze controllate dalle SS e dai militi fascisti, con il loro bagaglio pericoloso ed i compiti delicati, silenziose, decise, giovanissime o madri di famiglia, con la paura dentro e il coraggio fuori. Il cammino di Agnese, instancabile staffetta, è graduale, dapprima nel nome del compagno, poi matura, decisa, forte, malgrado l’umiltà e il silenzio che l’avvolge. Quando il suo recapito è da considerarsi bruciato, lei si metterà in cammino per un nuovo incarico, ma troverà la morte lungo la strada. Sarà un tedesco a riconoscerla e a giustiziarla sul posto e il suo corpo, nel povero abito nero, giacerà abbandonato all’inizio di una strada. Nella sua figura è racchiuso anche il mondo affettuoso e sommerso di madri e mogli che appoggiarono in mille modi la Resistenza e persero la vita spesso senza onori.

Da vedere!


Libro

Un consiglio da parte di Cristiana, dedicato alle donne della Resistenza:

 

"La Resistenza perfetta", di Giovanni De Luna ed. Feltrinelli

Giovanni De Luna è uno storico e parte dai diari di Leletta Malingri di Bagnolo per ripercorrere i fatti accaduti tra ottobre 1943 e aprile 1945, quando la giovane Leletta, di famiglia nobile e monarchica, ospita presso la casa di famiglia al Palas, a Villa (frazione di Bagnolo Piemonte), i partigiani comunisti di Pompeo Colajanni, ufficiale di Pinerolo che il 10.9.1943 scelsero la lotta nei monti.

Intorno alla famiglia una moltitudine di contadini, mezzadri, uomini di chiesa, tutti, o quasi, uniti contro la lotta all’invasore. Una volta finita la Resistenza ognuno ha ripreso la sua strada. Leletta rimane nelle Figlie di Maria e continuerà un epistolario con Pompeo Colajanni fino alla morte di lui. 

 

La foto di copertina del libro, durante uno degli incontri con l’autore, è stata un po’ criticata (Leletta non userebbe mai un fucile!), ma purtroppo fu una scelta della casa editrice.


Canzone

Ivo oggi non poteva esimersi dal consigliarci delle canzoni sulla Resistenza e tutte al femminile. Ci segnala ben tre brani.

Grazie per il suo omaggio!

 

"Sul tema "Canzoni e donne per la resistenza" ho trovato Anna Identici "Quaranta giorni di libertà" (del 1974), che era la sigla di uno sceneggiato televisivo sulle vicende della Repubblica Partigiana dell'Ossola.

La Identici dopo aver fatto la cantante pop aveva abbandonato il genere passando alla canzone folk/popolare e di impegno:

 

https://www.youtube.com/watch?v=IEn31BNLvI4 

 

oppure Ginevra di Marco con "Pietà l'è morta". il testo è del partigiano Nuto Revelli

 

https://www.youtube.com/watch?v=pMan5HwRV_0 

 

oppure la più "scontata" Giovanna Marini (bravissima) con " Bella ciao"

 

https://www.youtube.com/watch?v=r0m5n6u6FrA"


Esercizi motori

Ginnastica dolce

Un nuovo video della nostra insegnante di ginnastica dolce Gabriella Montersino. Per tutte le età e per chi ha bisogno di un po' di relax.


Taijiquan

Lezioni di Taijiquan guidate dalla nostra istruttrice Grazia Galtarossa. Su Youtube trovate tutte le lezioni precedenti, compreso il riscaldamento. Cercate: "sportidea caleidos taiji".

Tutte le lezioni dei nostri istruttori sono presenti anche sul nostro canale Youtube, inserendo nel campo di ricerca "Sportidea Caleidos".


Ricetta

Fare una storia della Resistenza attraverso il cibo è entrare nel vivo dell'esistere... Il consiglio, anche questa volta, è di Rita.

 

ZUPPA DI AGLIO 

Ingredienti per 4 persone 

1 litro e 1/2 di brodo

8 fette di pane

4 spicchi di aglio

2 pomodori maturi

2 cucchiai di basilico tritato

4 cucchiai di olio d'oliva

sale e pepe

 

Tostate le fette di pane e soffregatele con l'aglio da entrambe le parti.

Sbollentate i pomodori, pelateli, togliete i semi e tagliateli a metà.

Mettete il pane nei piatti, coprite con le fette di pomodoro e cospargete con il basilico. Condite con l'olio, versate il brodo bollente e aggiustate di sale e pepe.

 

Le cose semplici sono sempre gustose... ma circondati dall'abbondanza dei nostri giorni non rimpiangeremo molto quei piatti. O forse sì?


Fotografia

Un piccolo break dal tema della Resistenza per presentare un nuovo fotografo consigliato da Patrizia:

 

MARTIN PARR

Davanti a una fotografia scattata dall’inglese Martin Parr (classe 1952) non si può rimanere indifferenti.

Grottesca? Esagerata? La prima volta ho provato un profondo senso di irritazione. Sembrava una foto frutto del caso: riprendeva Firenze invasa da  una folla di turisti variopinti ed indifferenti all’arte ed alla bellezza che li circondava, ognuno perso a guardare in una direzione diversa. Bene, nei suoi scatti nulla è più lontano dalla casualità. Martin Parr ha documentato con il suo humor inglese il turismo di massa, quello colorato e cafone che invade le spiagge così come i luoghi d’arte.

Sul sito Magnum troverete i suoi lavori, compresi quelli dell’inizio in B/N. Ve lo consiglio.


Alcuni ricordi fotografici

Vi pubblichiamo due fotografie che ci sono state mandate da Gisella, una nostra amica e socia, per ricordare il giorno della Liberazione. Il primo scatto immortala la parata avvenuta a Cuneo il giorno della Liberazione, il secondo è il saluto che hanno reso i paesani di Entracque ai Partigiani alla fine della guerra.


Lezioni di Zentangle

Vi ricordiamo che la nostra insegnante di Zentangle® Laura Rossi-Doria offre lezioni gratuite di livello base tramite Instagram:

 

@calimeralrd 

Zentangle insieme ma lontani 

Lunedì e Giovedì ore 16:00

 

Materiale occorrente:

Tessera 9x9 cm di carta/cartoncino

Matita B o 2B

Fineliner 0.1-0.4 

Sfumino o cotton fioc

 

Vi aspettiamo!


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