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Pagina dei consigli per chi RESTA A CASA: Giorno 44

Giornata della Terra (ai tempi del Corona)

Che cosa insegna questo strano tempo di pandemia? Come facciamo a parlare di questa epocale catastrofe che ci impone una brusco cambiamento di abitudini e di stili di vita? Quali insegnamenti possiamo trarre? Nelle ultime volte in cui si siamo visti dal vivo si ragionava di come difendere la terra dalle follie degli uomini, dall’inconsapevole deriva verso il cambiamento climatico che sconvolgerà il pianeta nei prossimi decenni.

Ora parliamo d’altro: di come combattere il virus, di come far ripartire l’economia. Non dovremmo ripartire dai problemi del pianeta? Dal modello di sviluppo, da quale futuro prefigurare?

E se fossimo noi il virus? Non siamo forse noi i parassiti della terra ? In che modo saremmo a lei necessari? In che modo non saremmo distruttivi? Siamo stati ben più impattanti sul pianeta di quanto il virus lo sia stato con noi. La sua febbre era altissima e sarebbe molto elevata se la misurassimo. L'avremmo lasciata morire nonostante i tamponi positivi. Non le avremmo lasciato tregua, non le avremmo concesso la terapia intensiva. Ora dovremmo prenderne atto. Il pianeta può fare a meno di noi, come noi del virus. Le sue acque, la sua aria, la sua vegetazione, le sue specie animali starebbero bene, anzi meglio senza di noi, senza plastica, senza particolato, senza gas serra.

 

Oggi nella giornata della terra sarebbe bello avviare un dibattito sui temi dello sviluppo. Siamo alla vigilia della fase 2. Imperativo: ripartire. Non potremmo finalmente prendere coscienza del fatto che siamo ospiti sulla terra , non padroni di casa... e comportarci di conseguenza? Questo comporterebbe l’imperativo di ripensarci, di rivedere, di ricominciare. Sportidea Caleidos tornerà a mettersi in gioco su questi temi e a stimolare il dibattito, appena possibile.

Se vi interessa far parte del gruppo di lavoro non appena sarà possibile rivedersi, scriveteci a info@sportidea.it. Saremo lieti di lavorare insieme.  Per noi, per la terra!

 

Per sapere qualcosa di più sulla giornata di oggi leggete qui


Film: aspettando il 25 aprile...

Per celebrare simbolicamente il 25 aprile, non potendo riunirci nelle piazze, nelle scuole e nei comuni luoghi di incontro a fianco dei partigiani per sentire i loro racconti, Giulia ci suggerisce una serie di film imperdibili sul tema della Resistenza. Cominciamo con uno dei più significativi.

 

TUTTI A CASA (1960), di Luigi Comencini

Il ’43 è un tempo che sembra lontanissimo, tra le bombe, la fame, la miseria che ormai solo gli anziani ricordano. La notizia dell’armistizio dell’8 settembre di quell’anno suscita un sentimento di giubilo generale espresso in dialetti diversi. Una maledetta guerra sembra finita. L’urlo festoso “Tornare a casa” di soldati e familiari non è un segno di viltà, come dimostrerà il contributo generoso alla Resistenza, di partigiani, militari e popolazioni. Il loro concetto di patria coincide con la difesa della famiglia e la dignità personale. Il protagonista, il sottotenente Alberto Innocenzi (Alberto Sordi), nell’interpretazione tipica dell’attore è uno come tanti, né buono né cattivo, un ufficiale mediocre, formato dagli slogan mussoliniani, un po’ furbo, un po’ ingenuo, alle prese con l’istinto di sopravvivenza. Sembra un menefreghista, ma anche restio al bellicismo sfrenato. Al momento buono, con le giuste motivazioni emotive, sarà capace come altri, di indignarsi e affrontare il nemico. Sarà lui ad afferrare con decisione e mano esperta la mitragliatrice dei rivoltosi improvvisati e sparare a segno. Perché la guerra non è affatto finita. Bisogna battersi contro tedeschi e repubblichini. Sfilano tante figure, militari, fuggiaschi, civili. E luoghi. Ogni episodio rappresenta una fase della storia di quei giorni e una tappa del graduale risveglio della coscienza del protagonista.


Libro

Un consiglio da parte di Ivo e Patrizia:

 

"Il segreto degli angeli" di Camilla Lackberg, ed. Marsilio (2015)

 

Un libro di Camilla Lackberg della serie che ha per protagonisti il poliziotto Patrick Hedstrom e sua moglie la scrittrice Erika Falck. 

Ebba e Marten dopo la morte del figlio Vincent decidono di iniziare una nuova vita a Valo, un’isoletta dell’arcipelago attorno a Fjällbacka. Pensano di ristrutturare una vecchia colonia da lei ereditata. Qui Ebba la vigilia di Pasqua del 1974 era stata trovata all’età di un anno, sola nel salone di casa, mentre tutta la sua famiglia, che gestiva la colonia, era scomparsa nel nulla. Un vero mistero, tuttora irrisolto, che si collega ad un passato lontano quando all’inizio del secolo scorso Fjallbacka conobbe una “fabbicante di angeli”.

Ma il loro ritorno dà fastidio a qualcuno: la casa viene incendiata ed Ebba riceve minacce di morte. Patrick e il suo team iniziano le indagini ed è subito chiaro che tutto è collegato a quanto avvenuto nella casa molti anni prima.

Erika che vuole  scrivere un libro su quei fatti svolge, non richiesta, un’inchiesta parallela e i due si troveranno ad unire le forze per risolvere i misteri.

Un racconto  poliziesco che si intreccerà con le storie personali di parenti e colleghi.


Canzone

Il consiglio di Ivo di oggi ci serve a celebrare il ritorno del sole a Torino:

 

"Here comes the sun"

Anche uno dei Beatles poteva avere dei periodi no. George Harrison era in uno di questi, arrestato per possesso di droga e col gruppo si parlava solo di affari. Una mattina decise di andare in campagna a trovare il suo amico Eric Clapton e nel giardino della villa tra una chiacchiera ed un tè scrisse "Here comes the sun". Forse si chiama talento.

Andò a far parte dell'album "Abbey Road" del 1969

 

George Harrison live:

https://www.youtube.com/watch?v=JNS_SUmCJm4


Esercizi motori

Ginnastica dolce

Un nuovo video della nostra insegnante di ginnastica dolce Gabriella Montersino. Per tutte le età e per chi ha bisogno di un po' di relax.


Yoga

Per chi volesse seguire dal vivo le lezioni di yoga del nostro istruttore Paolo Brondolo, che solitamente si tengono alla Palestra Centro Europa, l'appuntamento è il mercoledì alle ore 19, scaricando Zoom.us e collegandosi qui:

 

https://zoom.us/j/7668888449 

 

A stasera!!!


Taijiquan

Lezioni di Taijiquan guidate dalla nostra istruttrice Grazia Galtarossa. Su Youtube trovate tutte le lezioni precedenti, compreso il riscaldamento. Cercate: "sportidea caleidos taiji".

Tutte le lezioni dei nostri istruttori sono presenti anche sul nostro canale Youtube, inserendo nel campo di ricerca "Sportidea Caleidos".


Ricetta

Il consiglio del dolce di oggi ci arriva da Rita:

 

Per chi,  come me, non ama fare i dolci ecco una ricetta di una facilità inaudita!

 

LO STRUDEL SPOGLIATO

Ingredienti per 1 persona:

1 mela

Uva passa

Pinoli

Rum

Poco zucchero

Cannella

Biscotto di meliga 

Pallina di gelato alla panna o alla crema

 

Cuocere la mela, tagliata a fettine, in un padellino antiaderente con zucchero e pochissima acqua, deve quasi caramellare.

Sistemarla in una ciotola assieme ai pinoli tostati, all'uvetta ammorbidita nel rum, alla polvere di cannella e al biscotto di meliga a pezzi da infilare dritti sui bordi. Prima di aggiungere il gelato scaldare al microonde.

Buono e leggero!


Fotografia

Un nuovo consiglio di Patrizia: 

 

ROBERT DOISNEAU

Torniamo a Parigi, oggi ci accompagna Robert Doisenau (1912/1994) un altro mostro sacro della street photography. Inizia  la  carriera come fotografo pubblicitario per poi proseguire con la fotografia industriale. La guerra interrompe il suo lavoro, entra a far parte della Resistenza, utilizzando la sua competenza come litografo per falsificare documenti.

 

Finita la guerra ricomincia con le foto pubblicitarie, ma la sua passione è sempre quella di “pescare” immagini in strada, dal lungosenna parigino fino alle lontane banlieu.

In tutte le sue immagini traspare una spiccata “francesità”, a cominciare dalla sua opera più famosa ““Le Baiser de l’hotel de ville”.

Mi piace lasciarvi con una sua citazione ed il consueto invito ad approfondirne l’opera: 

“Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere".


Giochi online per bambini

 

Ecco qualche consiglio anche per i più piccoli: giochi online dedicati alla fascia d'età 4-10 anni.

 

Visitate qui


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